Pizza?!?
C’è qualcuno a questo mondo che al richiamo della pizza sa dire di no?
Io no di certo e se scoprite il modo di riuscirci fatemi un fischio perchè io potrei mangiarla tutti i giorni, alla faccia della dieta.
Semplice, semplicissima. Io la adoro nella sua forma più classica.
La mangio rigorosamente con le mani, ma taglio l’interno con la forchetta..
E voi?
Qui la soluzione
Questo mese il Club del 27 ha rispolverato alcune ricette della sfida n°58 dell’MTChallenge, riproponendo alcune delle varie ricette che più ci hanno fatto gola.
Io ho scelto quella di Vittoria, dai tipici ingredienti mediterranei, volti soprattutto a esaltare l’ottimo impasto, senza appesantirlo e sovrastarlo.
Pomodori confit, io ho usato dei San Marzano tagliati a fette, pinoli tostati, aglio e basilico – ingredienti preferiti da noi liguri – e un ottimo olio extravergine di oliva.
Ingredienti
450 g di farina
250 ml di acqua
12 g di sale
1 g di lievito di birra
Procedimento
Misurare l’acqua, versarla in una ciotola, prelevarne una piccola quantità in due tazzine differenti: in una sciogliere il sale, nell’altra il lievito di birra.
Versare il contenuto con il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e iniziare ad aggiungere gradualmente e lentamente la farina setacciata a parte, incorporandola man mano all’acqua, poi finita la farina aggiungere il sale sciolto in acqua, continuare ad amalgamare fino a raggiungere il “punto di pasta”.
Il disciplinare dice che questa fase deve durare 10 minuti, a me è durata circa 5/6 minuti.
Ribaltare sul piano da lavoro e lavorare 20 minuti. Non sottovalutare questo tempo: è estremamente necessario per ottenere un impasto non appiccicoso, morbido ed elastico e una pizza soffice e asciutta.
Piegare e schiacciare ripetutamente, poi all’avvicinarsi dei 20 minuti l’impasto diventerà morbido e sempre più cedevole e infine avrà un aspetto setoso.
A questo punto riporlo in una ciotola di vetro o porcellana, coprire con pellicola e lasciar lievitare per 2 ore.
Procedere alla staglio a mano. Il disciplinare consiglia di ottenere dei panetti da 300/350 g. ma dovendo utilizzare un forno casalingo io consiglio con queste dosi di ottenere 3, ma anche 4 panetti.
Riporli su un telo non infarinato, perché essendo un impasto ben incordato, non si attaccherà durante la lievitazione, e lasciar quindi lievitare per altre 4 ore.
Riscaldare il forno alla massima temperatura insieme alla teglia (per me la pietra refrattaria) che servirà per la cottura, senza mai aprire lo sportello.
Una volta che i panetti sono lievitati stenderne uno alla volta su un ripiano, stavolta va bene anche il legno, spolverato con farina di semola, senza usare il mattarello ma allargandolo con le mani, dal centro verso il bordo e poi, come fanno i pizzaioli veri, facendolo debordare roteandolo, in modo che avvenga un’estensione più delicata.
Cottura fornello-forno
Questo metodo di cottura produce immediatamente il classico cornicione alto tipico della pizza napoletana.
Scaldare il forno con la pietra refrattaria al suo interno alla massima temperatura.
Trasferirci il disco di pizza senza condire e lasciar cuocere per 2 minuti.
Nel frattempo estrarre lo stampo dal forno, trasferirci la pizza, condirla velocemente e lasciar cuocere in forno, nella parte più alta per 4/5 minuti e comunque finchè non risulti bella dorata.
Condimento
Olio extravergine di oliva
Sale
7-8 pomodorini piccadilly confit
zucchero
timo
un cucchiaio scarso di pinoli tostati in padella
qualche foglia di basilico
1 spicchio di aglio
Preparazione condimento:
Affettate i pomodorini in 4-5 fettine, metteteli in una teglia unta, spolverate di sale, zucchero e timo e infornate a 200° per una mezz’ora o finchè non saranno leggermente caramellati.
Cuocete la base in bianco sul fornello, poi condite con poco olio e sale e infornate.
Solo a fine cottura strofinate con lo spicchio di aglio (facoltativo), coprite con i pomodorini che avrete precedentemente preparato, i pinoli e il basilico. Ancora un filo di olio ed è pronta.
Bella questa pizza ed il condimento non è per nulla scontato. Mi piace molto (forse perché anch'io sono ligure?!?! ;-)).
Vado matta per la pizza anch'io e, come te, potrei mangiarla anche tutti i giorni.
La mangio molto lentamente, perché me la gusto, prima la taglio in spicchi, di ciascuno spicchio mangio la parte interna e poi il cornicione con le mani.
Per me la morte sua è con una bella media rossa doppio malto! eheheheh
A presto
Slurp………. golosissima, la doppia cottura che abbiamo imparato con Antonietta la trovo veramente perfetta per la cottura con il forno di casa specialmente quando si fanno più pizze e si continua ad aprire il forno
Uno spicchio virtuale della tua pizza lo gusto volentieri 😋😘
Hai ragione, a chi non piace la pizza? io l'adoro e sarei capace di mangiarla tutti i giorni
Con questi ottimi ingredienti la tua pizza è favolosa! Un abbraccio
Ti è lievitata in maniera meravigliosa…posso solo immaginare la bontà
Meravigliosa! Ottima scelta ^_^
L'idea dei pinoli mi piace proprio, da provare
E' deliziosa. Sicuro!