Il tramonto sul porto antico di Genova e tra le mani un cartoccetto di panissa appena fritta.
Cosa è la panissa? E’ lo street food per eccellenza del capoluogo ligure, piccoli cubotti di farina di ceci fritti.
Gli ingredienti? Minimi: acqua, farina di ceci e sale.
Una delizia a qualsiasi ora.
Per merenda, aperitivo o antipasto, alla panissa non si dice mai di no.
Ogni friggitoria degna di questo nome, e Sottoripa ne è piena, sa prepararla a regola d’arte, croccante all’esterno e morbida dentro.
Con questa ricetta prendo parte alla giornata nazionale del cibo di strada, portando il contributo della mia Genova.
La mia ricetta? Fa fede al libro ” Codice della cucina ligure” de Il Secolo XIX. E cito le sue parole, che sottolineano proprio come questo semplice piatto abbia spopolato: ” E’ la panissa gustata nella maniera più genuina. In questo tipo di preparazione, ben tostate e brunite, le panissette sono giunte oggi nei bar alla moda, per essere consumate con gli aperitivi e i vini bianchi e spumanti.
Ingredienti:
1L acqua
300 gr farina di ceci
sale
olio per friggere
Esecuzione:
Stemperare la farina nell’acqua, setacciandola per evitare la formazione di grumi.
Far riposare il composto 2 ore.
Salare e cuocere il composto per 45/60 minuti, mescolando per evitare che si attacchi.
Versare in un piatto e far rassodare e freddare.
Tagliare a cubotti o bastoncini e friggere in abbondante olio.
Gustare caldissima.
Con questa ricetta partecipo al Calendario del cibo italiano, per la Giornata Nazionale del Cibo di Strada
davvero semplicissime da fare , non resta che assaggiarle 🙂
non sapevo che era così semplice da fare, mi hai incuriosito!
un abbraccio.