Ci sono luoghi che ti restano nel cuore.
Per me questo luogo è la Sicilia.
Ogni suo angolo mi faceva sentire a casa, sentivo il profumo delle mie origini.
Un luogo spledido che ho visiitato l’estate scorsa è stato Erice, Piccolo borgo incastonato sulla cima di un’altura.
Sperate di non trovare la nebbia, ma anche se ci fosse la cittadina è talmente bella da farvi trascurare il dettaglio.
C’è una pasticceria storica a Erice, della signora Maria Grammatico, vero luogo di culto per un’amante dei dolci come me.
Qui si posso gustare i dolci tipici siciliani: la genovesi, i bellibrutti, le cassatine, i cannoli e..
Le minne delle monache.
I dolci di pasta di mandorle in Sicilia sono famosissimi, un vero caposaldo della cucina di questa splendida isola.
Oggi, per la giornata nazionale dei dolci del convento, ho voluto ricercare quei sapori, scovando su internet proprio la ricetta della signora Grammatico.
Ingredienti:
150 g di farina di mandorle
150 g di zucchero
circa 1 albume
½ fialetta aroma di mandorle
Esecuzione:
Mettere tutti gli ingredienti, in una boule e mescolare.
Anche se all’inizio l’impasto sembrerà duro, pian piano la farina di mandorle assorbirà
l’albume e si formerà un impasto solido e sodo, leggermente appiccicoso.
Metterlo a riposare circa
mezz’ora in frigorifero.
Trascorso questo tempo, tirare l’impasto fuori dal frigo e formare con le mani delle piccole
palline, rotendo su un piano coperto di zucchero.Dovrà formarsi una sorta di punta.
N.B. Far attenzione a non scaldare troppo l’impasto, se no, come nel mio caso, in forno l’impasto si sdraierà, perdendo la tipica punta(o capezzolo).
Rivestire la teglia con carta da forno e disporvi le palline ben distanziate sopra.
Su ogni tetta disporre una mandorla intera e infornare a forno statico a 250° per 8 minuti, dovranno appena colorarsi in superficie.
Con questa ricetta partecipo al Calendario del Cibo Italiano per la Giornata Nazionale dei Dolci del Convento
Ottimi questi dolcetto con le l, annoto, grazie!!!!
e questi li conosco bene… brava ti sono venuti bene.
ciao carissima proverò queste "tette" sono molto curiosa, a vederle mi piacicono molto, saluti cari
credo di essere l'unica persona al mondo a non averne mai sentito parlare… e adesso devo correre ai ripari!