Nessuno? Nemmeno tu, la dietro? Lo immaginavo.
E noi non facciamo eccezione.
La pizza è sempre stato il nostro piatto preferito. Andiamo in crisi d’astinenza se, per troppo tempo, non ce ne mangiamo almeno una fettina.
Quando quindi Antonietta, proprietaria del blog la Trappola Golosa e vincitrice della scorsa sfida, ha proposto questa ricetta, non potevano che saltare sulla sedia, davanti al PC.
E’ la sfida numero 58 per l’MTChallenge e anche a questa, nonostante i pesantissimi impegni di questo mese, non potevamo mancare.
Antonietta ci ha istruite, nel suo post, su tecniche, ingredienti e tempi, per realizzare la pizza con la P maiuscola.
Pochissimo lievito e tanta pazienza, per realizzare un’ottima pizza e soprattutto molto più digeribile, il lievito deve essere poco.
E che ingredienti?
Sia io che mia sorella abbiamo dei gusti molti semplici in fatto di pizza: pomodori, formaggio e poco altro.. Possiamo aggiungere qualche oliva una volta, delle acciughe un’altra, non molto di più. Sulla pizza siamo un po’ puriste!
La mitica Dani poi, ci ha “testate” con il suo quiz, con noi ci ha super azzeccato!
Ingredienti:
Antonietta ci ha istruite, nel suo post, su tecniche, ingredienti e tempi, per realizzare la pizza con la P maiuscola.
Pochissimo lievito e tanta pazienza, per realizzare un’ottima pizza e soprattutto molto più digeribile, il lievito deve essere poco.
E che ingredienti?
Sia io che mia sorella abbiamo dei gusti molti semplici in fatto di pizza: pomodori, formaggio e poco altro.. Possiamo aggiungere qualche oliva una volta, delle acciughe un’altra, non molto di più. Sulla pizza siamo un po’ puriste!
La mitica Dani poi, ci ha “testate” con il suo quiz, con noi ci ha super azzeccato!
Ingredienti:
450 g di farina
250 ml di acqua
12 g di sale
1 g di lievito di birra
stracchino
pomodorini
olive taggiasche
basilico fresco
olio extravergine di oliva
Esecuzione
(per questo riporto fedelmente ciò che è indicato nel post di Antonietta, una vera garanzia):
Misurare l’acqua, versarla in una ciotola, prelevarne una piccola quantità in due tazzine differenti: in una sciogliere il sale, nell’altra il lievito di birra.
Versare il contenuto con il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e iniziare ad aggiungere gradualmente e lentamente la farina setacciata a parte, incorporandola man mano all’acqua, poi finita la farina aggiungere il sale sciolto in acqua, continuare ad amalgamare fino a raggiungere il “punto di pasta”. Il disciplinare dice che questa fase deve durare 10 minuti, a me è durata circa 5/6 minuti.
Ribaltare sul piano da lavoro e lavorare 20 minuti. Non sottovalutare questo tempo: è estremamente necessario per ottenere un impasto non appiccicoso, morbido ed elastico e una pizza soffice e asciutta.
Piegare e schiacciare ripetutamente, poi all’avvicinarsi dei 20 minuti l’impasto diventerà morbido e sempre più cedevole e infine avrà un aspetto setoso.
A questo punto riporlo in una ciotola di vetro o porcellana, coprire con pellicola e lasciar lievitare per 2 ore.
Procedere alla staglio a mano. Il disciplinare consiglia di ottenere dei panetti da un peso compreso tra i 180 e 250 g che corrispondono a tre panetti da 30 cm circa di diametro o quattro panetti da 22 cm circa di diametro.
Riporli su un telo non infarinato, perché essendo un impasto ben incordato, non si attaccherà durante la lievitazione, e lasciar quindi lievitare per altre 4/6 ore a una temperatura di 25°C.
Riscaldare il forno alla massima temperatura insieme alla teglia che servirà per la cottura, senza mai aprire lo sportello. Una volta che i panetti sono lievitati stenderne uno alla volta su un ripiano, stavolta va bene anche il legno, spolverato con farina di semola, senza usare il mattarello ma allargandolo con le mani, dal centro verso il bordo e poi, come fanno i pizzaioli veri, facendolo debordare roteandolo, in modo che avvenga un’estensione più delicata.
Prelevare lo stampo dal forno, trasferirci il disco di pizza, senza oliare, condire e infornare per 5 minuti al ripiano più basso, poi altri 4/5 minuti nel ripiano più alto. (il disciplinare prevede 90 secondi di cottura in forno a legna).
Non abbiamo deciso di condire, in cottura con stracchino e olio extravergine.
Poi, in uscita, pomodorini, olive taggische e basilico!
Con questa ricetta partecipo all‘MTChallenge n°58
Davvero sfiziosissima la vostra pizza 😛 Complimenti ragazze e buona serata <3
Grazie Consu, questo impasto è una meraviglia!
Ma la pizza è fatta proprio come voi l'amate: pomodoro, formaggio e poco altro
E avete fatto bene a proporla cosi, in modo che vi rappresenti e vi soddisfi
Grazie Antonietta per tutte le dritte che ci hai dato. E' venuta magnificamente e di una leggerezza superlativa!
la pizza nel testo è una trovata pazzesca per non rinunciare alla pizza anche d'estate. poi con quei pomodorini freschi mmmmmm
Ihihihi.. Non ci facciamo mancare nulla, alla pizza non si dice mai di no!