Da quando siamo iscritte all’MTChallenge un po’ di pazzia ci é stata trasmessa e quindi, eccoci pronte per la sfida di Gennaio.
La vincitrice delle scorsa sfida, quella sui ravioli, é stata Vittoria, con i suoi Zembi d’Arzillo(pasta ripiena dalla ricetta antichissima), e questo mese ci chiama ai fornelli con ricette altrettanto tipiche e radicate nelle cucine di ogni paese:
Ovunque si va, in ogni paese, troviamo ricette, e spesso più di una, di zuppe e minestre: colonne portanti del sostentamento delle famiglie da moltissimi anni.
E non potevamo mancare noi, anzi, lei.. Mia sorella.
Lei vivrebbe di minestre, zuppe & Co.
Se va in un ristorante e nel menù c’è un’invitantissima (notare l’ironia) zuppa, lei la ordina..
Rigettando lasagne, taglierini, ravioli e arrostini con patatine tanto adorati da qualsiasi persona normale..
Immagino si sarà capita la mia ostilità verso questo tipo di “brodaglie” come le chiamo io.. Da piccola le ho sempre accuratamente evitate, sostenendo di avere i denti per poter masticare le cose..
Da più grandicella ho allentato il tiro, ammettendo nella dieta paste e verdure, ma meglio legumi, di vario genere, imparando – nel vero senso della parola – ad apprezzare un’ottima pasta e fagioli o una deliziosa Ribollita toscana.
Il mio unico vincolo era la densità. Le uniche minestre o zuppe contemplate dovevano avere le forza di sostenere un cucchiaio, se piantato al centro del piatto..
E ancora così è..
Non sono quindi io la specialista in queste preparazioni.
Imparo da lei, Marta, che invece abbina, sperimenta ed impara nuove tecniche.
E questa che vi proponiamo è in realtà una zuppa in stile orientale, più liquida quindi, basata su un brodo di carne mista (che inizialmente aveva fatto storcere il naso alla sottoscritta), ma che é ricca di ingredienti e spezie che la rendono particolarmente saporita e gustosa..
Il mio tocco? Sostituire i classici noodles con i taglierini..
Per questo é italianizzata!
Piccola digressione culturale: il Ramen é un zuppa diffusissima in tutto il Giappone. Essa varia da famiglia a famiglia e ha il pregio di poter essere realizzata con l’aggiunta, a fine cottura, di poche verdure, qualsivoglia carne o pesce e uovo sodo.
Si parte da un brodo semplicissimo, in cui vengono bolliti i tipici spaghetti e il resto viene servito direttamente nelle ciotoline.
La zuppa di noodles invece prevede molte più verdure al suo interno e la preparazione di un brodo con un soffritto come base.
Vengono poi aggiunte altre verdure, bollite anch’esse con gli spaghetti.
Noi naturalmente non potevamo che fare un mix di entrambi…!
Libertà e fantasia quindi, avendo un occhio di riguardo sull’equilibrio dei sapori e dei contrasti.
Per avere tutte le dritte sulla ricetta della sfida rimando al post della Vitto, dove minuziosamente sono state illustrate tecniche e trucchi per realizzare non una ma due minestre che in Liguria, ma soprattutto a Genova, la fanno da padrone:
il minestrone e la mesc-ciua.
N.B. Una grandissima citazione e rimando va anche alla sapiente infografica della Dani, che ormai ci accompagna in ogni sfida e in questo caso ci spiega con maestria come realizzare e quindi le differenze tra fondi, minestre, zuppe, creme & Co..
Zuppa orientale con noodles e gamberi.. Italianizzato
Ingredienti (per 4 persone):
1,5 L di brodo di gallina e manzo
taglierini all’uovo
4 uova
1 porro
1 broccolo
una manciata di bietoline
2 carote
1 rapa bianca
una manciata di bietoline
2 carote
1 rapa bianca
8 gamberi
2 fette di petto di pollo
una decina di pomodorini secchi
2 fette di petto di pollo
una decina di pomodorini secchi
cubetti di formaggio di capra stagionato
lime (buccia grattugiata)
zenzero grattugiato
salsa di soia
Esecuzione:
Bollire le uova fino a renderle sode. Sbucciarle e metterle da parte.
Preparare le pasta impastando 2 uova con 300 gr di farina e tanta acqua quanta ne servirà per ottenere un impasto asciutto e liscio.
Mettere a riposare l’impasto coprendolo con una boule.
Saltare in poco olio i gamberi e colorarli con la salsa di soia. Aromatizzare con zenzero fresco tritato e lime (solo la buccia grattigiata).
Mettere da parte.
Tagliare il petto di pollo a striscioline, saltarlo in padella con poco olio e colorare con salsa di soia.
Tagliare il petto di pollo a striscioline, saltarlo in padella con poco olio e colorare con salsa di soia.
In una pentola versare il brodo, aggiungere uno spicchio di aglio intero schiacciato e portare ad ebollizione.
Nel frattempo tirare la pasta e realizzare (a coltello o con la macchina tira-pasta) i taglierini.
Nel frattempo tirare la pasta e realizzare (a coltello o con la macchina tira-pasta) i taglierini.
Eliminare l’aglio dal brodo e versarvi le verdure, i pomodorini e far bollire una decina di minuti, dopo di che aggiungervi i taglierini.
Regolare con poco sale, se serve, e pepe.
Servire la pasta con le verdure e brodo; aggiungere un uovo, due gamberi, qualche pezzetto di pollo e cubetto di formaggio.
A gusto personale aggiungere altro zenzero o salsa di soia.
Regolare con poco sale, se serve, e pepe.
Servire la pasta con le verdure e brodo; aggiungere un uovo, due gamberi, qualche pezzetto di pollo e cubetto di formaggio.
A gusto personale aggiungere altro zenzero o salsa di soia.
ahahah..io sono un po' come tua sorella, adoro quelle che tu definisci "brodaglie" 😛 e con l'arrivo del freddo me le concedo sia a pranzo che a cena 😛
La proposta che avete creato è davvero golosissima..ci ti tufferei all'istante 🙂
Buon we carissime <3
Eh lo so, sono io la strana!!!
Felice che ti piaccia questa proposta..!
Noi capiamo benissimo tua sorella, adoriamo le zuppe e le brodaglie, specie in inverno! Davvero particolare e deliziosa questa zuppa fusion, bravissime ragazze!
Un abbraccio e buon fine settimana!
Ragazze avete ragione, ma sto imparando, giuro!!
Questa zuppa però accontanta anche me, essendo piena di gusto e leggermente speziata! ^_^
Anche io sono una grande fan delle zuppe e mangio il minestrone almeno due volte a settimana. La vostra proposta in stile fusion mi piace molto, praticamente è un piatto unico, con quella nota speziata che lo rende davvero invitante!
Brava, dovrei imparare da te, e invece.. Le minestre le tengo a debita distanza..!
Questa però, essendo un po' particolare e particolarmente saporita riesce ad accontentare sia me che mia sorella!
son pure andata a mangiare il Ramen, al Ramen stall qui sotto, per onorare a sufficienza questa sfida:-)
Qui dove vivo io ora sareste contente entrambe: Marta, perchè avrebbe solo l'imbarazzo della scelta (la tazza di brodo te la portano praticamente con tutto) e tu perchè potresti piantare il cucchiaio ovunque: fra l'altro, i Cinesi sono pure "flessibili" e se chiedi una zuppa meno brodosa te la fanno. Ai Giapponesi, meglio non chiedere nulla 🙂
Bella versione,creativa, divertente, colorata e sostanziosa. E i tagliarini a mano sono la marcia in più.Bravissime!
Ale, tu sei sempre avanti a tutti!
Bella questa versatilità della cucina cinese.. Chissà che un giorno io non riesca a gustare i loro piatti in loco, è un viaggio che mi piacerebbe molto fare!
Una super zuppa… quanto mi piacciono queste preparazioni, complimenti!!!!
Grazie, siamo molto felici che questa ricetta incontri i tuoi gusti… e poi è molto veloce da preparare!
Due tradizioni culinarie e due sorelle e io ho l'acquolina davanti a questo bel piatto sostanzioso e colorato, altro che brodaglia!
Brave!
Grazie mille! Eh si, diciamo che in cucina non abbiamo mai gli stessi gusti: una preferisce il salato, l'altra il dolce, una le minestre, l'altra le paste al forno.. Ma a volte ci troviamo a metà strada e ne escono piatti deliziosi! ^_^
Felici che ti piaccia!
Una zuppa orientale italianizzata è davvero interessante, ottimo l'accostamento di sapori, come si fa a non provare anche questa? Grazie per averla condivisa. Ciao. Rita
Verissimo, in questa sfida bisognerebbe avere il tempo, piano piano, di provarle tutte queste zuppe!
Meritano! ^_^
Ti capisco perfettamente perchè anche io e il mio compagno siamo come te e tua sorella… Lui vivrebbe di zuppe e minestre, io per apprezzarla devo avere 1 metro di neve fuori dalla porta e non devo mangiarne più di una l'anno. Questa sfifda per lui è stata manna dal cielo perchè per una volta non è stato costretto ad elemosinare… Direi però che questa meraviglia è ben lontana dalle "brodaglie" che conosco io! E' stato un piacere fare la conoscenza del vostro blog!
Oh, finalmente qualcuno che mi capisce!!!
Ehehehe, qualcosa dovevo inventare per sostenere questa sfida.. Ed eccoci qui.. Contenta che ti piaccia questa versione! ^_^
Hai, avete messo insieme una zuppa spettacolare, giustamente in equilibrio fra oriente e occidente. Una presentazione molto elegante e una quantità di sapori e colori molto molto invitante.
Mi piace questa scelta di oriente rivisitato e adattato all'italiana.
Bella
Grazie Vittoria, soprattutto per averci nuovamente messo alla prova su temi meno scontati e classici per la nostra cucina!
Le brodaglie le odiavo anche io, ma oggi ti dico che se trovo qualche minestra nel menù di un ristorante che vale la pena di provare, la prendo, senza pensarci troppo su 🙂 Ad esempio questa vostra zuppa orientale la ordinerei volentieri 🙂
Paola, hai preso la stessa malattia di mia sorella "ordinare zuppe al ristorante".. Non si fa, no no! ;P
Però se ordini la nostra allora ti perdoniamo! ;P