Il primo Natale nella nuova casa di Marta.
Questa ricetta é stata infatti inventata e realizzata da mio cognato per il pranzo di Natale in cui vi erano tutte le famiglie al completo nella loro casetta.
E’ stata una standing ovation.. Inutile dirlo..
Mio cognato nella cottura delle carni si difende proprio bene e quando é uscita la ricetta per la sfida N° 51 dell’MTChallenge ovvio che sono corsa da lui: Il pollo disossato e ripieno!
Grazie quindi a Patrizia, vincitrice della scorsa sfida, proprietaria del blog Andante con gusto, perché io non avevo mai disossato nemmeno un semplice pezzo di carne.. In questo caso invece ho provato io stessa la tecnica, imparando tantissime cose!
Purtroppo non ho letto il “Filo Diretto” e quindi non ho potuto eseguire il disossamento da chiuso, cosa che invece poteva essere fatta e che mio cognato sa fare molto bene, spero di poter riuscire con la seconda ricetta ad illustrare l’altro procedimento..
Sapevo quindi con me chi mi insegnasse tutto, non potevo sbagliare.. ;P
Ingredienti:
Un pollo o tacchinella da 2,5kg
150 gr mortadella tritata
150 gr mortadella tritata
250 macinato
300 gr salsiccia
3 mele renette
1 uovo
una costa di sedano
una carota
una cipolla
uno spicchio di aglio
mezza noce moscata
pepe e sale
olio
pangrattato
vino bianco un bicchiere
50 gr di parmigiano grattuggiato
200gr pancetta affumicata
Esecuzione:
Disossamento:
Per questa operazione vi inserisco sia l’infografica di Daniela, del blog Acqua e Menta
sia la traccia del post di Patrizia del blog Andante con gusto, grazie alle sue spiegazioni ogni diffoltà e dubbio vola via!
- Sollevate i lati del volatile per
richiuderlo, fate coinciderei lembi di pelle con grazia e procedete alla
cucitura. Cominciate dal collo e scendete cucendo senza tirare troppo
la pelle perché con la cottura, tenderà a gonfiarsi e ritirarsi con il
rischio di spaccarsi e rovinare tutto il vostro paziente lavoro. Potete
usare filo da cucina o filo di seta a vostro piacere. - Prendete il vostro busto di pollo eviscerato, pulito e fiammato per
eliminare eventuali residui di piume. Rinfreschiamo subito un po’ di
anatomia andando a lussare entrambe le cosce. Con il busto del pollo
dritto di fronte a voi, dovrete infilare il pollice della mano sinistra
(se non siete mancini) nella cavità intestinale fino a toccare
l’articolazione dell’anca. Con l’altra mano tirate indietro la coscia
rompendo l’articolazione. Il femore deve uscire dalla cavità dell’anca.
Fate la stessa cosa con l’altra coscia. - Dovete togliere la forcella dello sterno. E’ una delle operazioni
più delicate: ruotate il pollo sempre in posizione supina, con il petto
verso di voi. Spingete indietro delicatamente la pelle della cavità del
collo. Toccate la polpa del petto intorno alla cavità e potrete
percepire la forcella. Incidetela con la punta del coltello. - Con il coltello raschiate la carne intorno alla forcella in modo da
farla apparire, quindi con delicatezza recidetela al vertice con il
trinciapollo, facendo attenzione a non bucare la pelle. - La forcella è libera anche se l’osso lungo è ancora all’interno e verrà eliminato successivamente.
- Adesso ruotate nuovamente il
pollo e mettetelo con il petto a contatto con il tagliere. Tenetelo
schiacciato con una mano ed incidete nel centro della spina dorsale
scendendo dal collo alla coda(io ho fatto il contrario). Qui troverete resistenza all’inizio ma
poi proseguendo sarà molto più agile. Aprite quindi il pollo a libro.
Via via che procedete nel lavoro, asciugatevi bene le mani cercando di
averle sempre prive di grasso che inevitabilmente potrebbe rilasciare il
volatile. Il coltello deve essere sempre ben fermo nella vostra mano. - Procedendo dall’alto verso il
basso e dalla colonna verso l’interno, fate scorrere la lama del
coltello appoggiandola alla cassa toracica ed incidendo in profondità,
cercando i raschiare bene la polpa dalle costole. Procedete con calma da
una parte e poi dall’altra. - A questo punto avrete quasi terminato la parte più difficile. La gabbia
toracica sarà quasi completamente staccata dal petto. Resterà lo sterno
che potrete sollevare e staccare dal basso verso l’alto. Una volta
inciso nella lunghezza, si staccherà completamente il resto
dell’ossatura. Toccate il bordo del petto all’altezza del collo ed
eliminate la parte lunga della forcella sempre incidendo con la punta
del coltello. Tenete la carcassa da parte. - Adesso grattate via la polpa dalle ossa
delle anche e staccate l’osso dalla giuntura della coscia con il
trinciapollo. L’osso lungo della coscia sarà invece lasciato al suo
posto per mantenere una bella forma finale. - Tagliate con il trinciapollo le ali
all’altezza dell’articolazione. Quindi rimuovete il resto dell’ala in
corrispondenza delle giunture. Spingete con il dito la pelle dell’ala
all’interno della cavità che si sarà formata dopo l’eliminazione
dell’osso. - Il vostro pollo è disossato. Palpate con le mani la carne di tutta la
superficie per sentire se qualche piccola scheggia di osso sia rimasta
ed eventualmente eliminatela. Procedete a stendere il ripieno con cura. - Una volta cucito, legate le cosce per mantenere la forma in cottura.
Colonna vertebrale
Eliminazione costatato
Eliminazione sterno
Recupero carne alette(non si butta via nulla!)
Cucito e legato
Ripieno e cottura:
Preparare il ripieno mescolando la carne macinata con 100 gr di salsiccia, la mortadella e il trito fatto con la carota, la cipolla, il sedano e l’aglio.
Aggiungere poi l’uovo e il Parmigiano.
Aggiungere pangrattato, sale, pepe e noce moscata mescolando bene. Aggiungere un poco d’olio per amalgamare il tutto.
Riempire con l’impasto il polloe richiuderlo, cucendolo non troppo stretto per evitare che si strappi in cottura.
Avvolgerlo nella pancetta.
Disporre in una casseruola, adatta al forno, con cipolla, mele e salsiccia e farlo rosolare; sfumare con il vino.
Trasferire la casseruola in forno statico a 180°: cuocerlo per 2 ore bagnando la superficie con il fondo di cottura.
Trascorso questo tempo sfornare, togliere il volatile dal contenitore e far addensare la salsa: questa con mele e salsiccia sarà la gustosa salsa che accompagnerà il pollo.
Come contorno abbiamo preparato delle patatine, cotte al forno con la buccia ben pulite e condite con aglio e rosmarino tritati.
In abbinamento un ottimo Amarone della Valpolicella
Con questa ricetta partecipo all’MTChallenge n°51
Ragazze quanto tempo! Questo pollo è meraviglioso, siete davvero brave, ricche nei dettagli… vi abbraccio buon w.e.!
Tesoroooo!!!
Che bellissima sorpresa rileggerti! ^_^
Grazie.. Smack
Bravissime, che altro posso dire! Il disosso è riuscito alla perfezione. il ripieno è succulento, la salsa pure … beh spuntino di mezzanotte?! Guardate che ne sarei capace. Io sono ancora in alto mare. Fino a lunedì non avrò un minuti libero. Speriamo in bene.Buon fine settimana.
Che sballo… Spuntino di mezzanotte a cosciotti di pollo!! Noi ci stiamo.. Ti aspettiamo?!
Un abbraccio!
Che dire…una vera poesia. Come sempre bravissime!
Ma grazie!!! ^_^
Apperò, che bello ciccioloso il vostro pollo.. d'altronde, è un piatto di Natale mica per nulla! Bella ricetta, e buona manco sto a dirlo, che si vede lontano un miglio!
Un pollo extra size! Ihihihih..
Grazie cara Giulia! ^.^
Leggendo il tuo post e guardando le foto mi vien da dire: succulento! Complimenti per la ricetta, mi piace 🙂
Grazie grazie, sei gentilissima!
Ma che meraviglia: allora in casa tua c'è un precedente! Sono assolutamente esaltata da questa condivisione familiare e capisco come un piatto come questo possa davvero riunire festa e buonumore intorno ad un tavolo.
Sono anche felice che tu abbia utilizzato la tecnica che ho spiegato perchè per chi disossa un pollo la prima volta è senza dubbio la più semplice. Tu hai eseguito il tutto con destrezza ed il risultato finale è un pollo da gran festa, con un ripieno morbido e succulento ed una crosta saporita che regala indubbiamente un tocco in più.
Mi dispiace sono di non essere stata un'ospite a quel banchetto.
Bravissima la mia Tritabiscotti 🙂
Eh si, però non lo avevo mai fatto io!
E grazie a te e alle sfide dell'MTChallenge mi sono nuovamente messa alla prova.. Una gioia infinita!
La prossima volta vieni anche tu! ;P
Complimenti per questo favoloso pollo così ghiottamente farcito, molto invitante!!!!! Applausi per aver disossato il pollo!!!!
Grazie mille!! Felice che ti piaccia! ^_^
Bellissima ricetta e che bello leggere che è legata ad un momento speciale!
Un abbraccio
Grazie, in effetti é entrata tra le ricette delle feste! ;D
Mi piace il pollo di Natale (che non è il nome di tuo cognato vero?) Bello anche l'abbinamento con le patate con buccia.
Direi che l'esperimento è riuscitissimo.
Brava
Nora
Ahahahah, no, il riferimento é alla festa! ;P
Grazie mille, siamo contente che la nostra versione ti sia piaciuta!
Il tuo è proprio un bellissimo pollo degno di una tavola di Natale: ricco, saporito e bello cicciotto 🙂 ora però mi rimane la curiosità del disosso da chiuso!!
Cicciotto lo puoi dire forte!!!
Non so se riuscirò entrò domani a fare un nuovo pollo ripieno, ma prometto che presto nel blog ci sará anche la tecnica "dissodamento da chiuso"!
Un abbraccio!
Adesso il disosso da chiuso mi terrà sul filo della curiosità fino a vostra nuova pubblicazione. Mortadella e mela…ho l'acquolina!
Hai ragione, lo farò al più presto, fuori gara…
Un abbraccio e grazie della visita!
certo che avere un cognato del genere ti può gravare, nel caso tu deva farne più di uno di pollo ripieno… quindi ritieniti fortunata, ma anche loro perché questa ricetta ti è venuta di meraviglia! E sei stata mitica con quelle patatine al forno, un 'abbinamento perfetto per un pollo così saporito!
Eheheheh, si ho avuto un grande aiuto, tipo grillo parlante che suggerisce cosa fare!!
Grazie cara, sono contenta ti sia piaciuta la nostra versione!
Ma brave ragazze, avete disossato il vostro super pollo in modo perfetto! E lo avete cucinato altrettanto bene, con un ripieno morbido e saporito, e con una salsa alla mela che deve essere la fine del mondo. Un vero piatto da festa, che riunisce tutti attorno alla tavola con gioia.
Grazie, per noi questo pollo ripieno ha un significato speciale e siamo felici ti piaccia!! ^_^
Un abbracciotto
Entrare in questo blog mi mette sempre una grande allegria. Con le foto da sala operatoria, però… 😀 Complimenti, bellissima ricetta, come sempre!
Ahahahah, hai ragione….!
Questo post fa molto sala operatoria… Però dai, il risultato finale non é male! ;P
Ricetta interessante , sicuramente da provare .
…..e da gustare !
un saluto , Chiara
Da gustare soprattutto! ^_^
Spero tu abbia voglia di provarla, nonostante il lavoro che c'é dietro, perché merita davvero! ^_^
In effetti questa ricetta così succulente fa proprio festa! e le patate da accompagnamento sono sempre perfette 😀
Diciamo che abbiamo creato una versione un po' differente di un grande classico.. Pollo e patate! 😀
Grazie mille!
Brava, brava, brava e brava.
Sei partita dalla tecnica più difficile- quella che poi era obbligatoria- e sei finita col mettere a serissimo repentaglio il primato di tuo cognato. Chissà perchè, ma prevedo un pranzo di Natale più suntuoso del solito, a casa Tritabiscotti!
Bravissima!
Eheheheh.. Cara Ale… Mi sa che a questo Natale a casa Tritabiscotti vedremo una lotta tra galli.. Ma al forno e con le patate! ;P Poveri i nostri commensali.. Usciranno di casa rotolando!!! ;P
E' leggendo il tuo post che scopro che esistevano le indicazioni per disossare il pollo senza aprirlo e ora andrò a cercare nel Filo diretto. In verità questa sfida l'ho passata oltre che a cercare una soluzione per il mio pollo, anche a leggere le ricette degli altri. In tutte trovo qualche notazione interessante. Del tuo ripieno mi piacciono le mele che dovrebbero aver contribuito a rendere più umido il composto interno del pollo. Anche la tua ricetta è da annotare