Appena ho letto il tema dell’MTChallenge di questo mese ho fatto i salti sulla sedia…!
Io che adoro la pasticceria non potevo che essere felice di cimentarmi nella preparazione del Pan di Spagna di un grande pasticcere, Iginio Massari.
E l’idea geniale é venuta a Caris, la vincitrice dello scorso MTC, colei che ha fatto una tarte brisé che sembrava più un quadro che un piatto.. Bellissima l’estetica e magnifica la realizzazione, con quella crema frangipane che dritto dritto ci portava alla pasticceria, come la sua proposta per questo mese!
Lette le regole ho avuto mille idee per la testa, mousse, creme, frutta, cioccolato..
E ancora le idee sono molte, sperando di riuscire a realizzarle tutte! 😉
La prima proposta però mi riporta a me bambina.
Chissà perché i ricordi legati all’infanzia restano così indelebili nella nostra mente.. Le emozioni si fanno più forti, i sentimenti più puri…
E questi ricordi sono legati a questa torta, in particolare alla crema che ho scelto per la farcitura: una crema simile al cioccolatino più buono che c’é, il Rocher.
Ho sempre amato questo cioccolatino sopra tutti gli altri, fin da piccolissima..
Mi piaceva il suono che faceva rompere quel guscio croccante di cioccolato e wafer, per poi trovare la sorpresa, la nocciolina…
E c’era qualcuno che ogni volta che veniva a trovarmi, me ne portava una scatola gigante: mio nonno Pietro.
I ricordi con lui sono pochi, ma vivi nella mia mente, intensi e splendidi..
L’albicocco in giardino, nato da un nocciolo piantato da mia sorella; le macchie di pesto sulla camicia bianca ogni volta che si preparavano i gnocchi per il pranzo della domenica; i cappelletti, piccolissimi e fatti tutti a mano da lui; le lumache al sugo, con quel condimento che io non sono mai più riuscita a ricreare..
I sacchetti giganti di patatine per Marta, perché lei ama il salato, le scatole giganti di cioccolatini Ferrero Rocher per me, che sempre ho adorato il cioccolato.
Ricordo che la confezione era immensa, non so quanti cioccolatini contenesse..
Forse in realtà era una scatola normale, sembrava immensa ai miei occhi di bambina?
Non ne avrò mai la certezza, ma mi piace pensare che fosse così: io, con una confezione dorata gigante tra le mie mani e l’accurata scelta del cioccolatino da mangiare, pur essendo tutti uguali..
Torta Rocher
Ingredienti:
Pan di spagna(noi abbiamo fatto un terzo della dose):
Uova intere 600 g
Zucchero 400 g
Sale g 3
Limone grattugiato ½
Farina bianca 00 (W 150-170) 300 g
Fecola 100 g
Per le creme:
Crema Rocher:
125 gr mascarpone
150 gr crema di nocciole spalmabile
100 gr panna montata
6 wafer alla nocciola
40 gr granella di nocciole
Crema chantilly:
250 gr latte
1 uovo
100 gr zucchero
25 gr amido di mais
200 gr panna
5 gr gelatina in fogli
Glassa al gianduia:
200 gr cioccolato gianduia
100gr cioccolato fondente
100gr cioccolato fondente
100 gr panna
20 gr acqua
30 gr zucchero
Bagna:
una tazzina di latte e marsala in uguale quantità.
Esecuzione:
Per il Pan di Spagna mi sono attenuta fedelmente a tutte le indicazioni di Caris, per ogni dubbio vi consiglio di passare dalla sua pagina perché ogni segreto vi verrà svelato..
Montare in planetaria con una frusta fine: uova intere, zucchero,
sale limone per circa 10 minuti a media velocità. Setacciare due volte la farina bianca e
la fecola e incorporare delicatamente a pioggia. Mettere in stampi
imburrati e leggermente infarinati e cuocere a 170°-180° per circa 20-25
minuti per teglie alte 4-4,5 cm.
sale limone per circa 10 minuti a media velocità. Setacciare due volte la farina bianca e
la fecola e incorporare delicatamente a pioggia. Mettere in stampi
imburrati e leggermente infarinati e cuocere a 170°-180° per circa 20-25
minuti per teglie alte 4-4,5 cm.
Una volta sfornati, avvolgere in un panno per mantenerle la morbidezza.
Nel frattempo preparare le creme:
per la Chantilly preparare inizialmente una classica pasticcera, mescolando uova zucchero e amido di mais in una boule.
Ammollare la gelatina in acqua fredda.
Aggiungere il latte caldo al composto di uova e rimettere sul fuoco fino al giusto addensamento.
Unire la gelatina e far raffreddare completamente.
Montare la panna ed aggiungerla, mescolando dal basso verso l’alto, alla crema pasticcera.
Per la crema rocher montare il mascarpone con la crema di nocciole, i wafer e la granella.
Unire la panna cercando di smontarla il meno possibile.
Assemblaggio:
Tagliare in 4 dischi e togliere la sommità (così da ottenere una torta non troppo alta, con dice Iginio, essendo multigusto) e iniziare la farcitura dal lato più alto, in modo che il fondo – con la crosta dritta e uniforme – sia la sommità.
Bagnare il primo disco e iniziare a farcire con la chantilly, posare il secondo disco, bagnarlo e ricoprirlo di crema rocher; ricoprire con l’ultimo disco senza bagnarlo.
Lasciare riposare una notte in frigo “fasciando” la torta in un foglio di acetato ben stretto, di modo che si compatti bene.
Preparare la glassa sciogliendo il cioccolato a bagnomaria, unendovi poi l’acqua, la panna e lo zucchero mescolati insieme e scaldati leggermente.
Versare la glassa prima sui bordi e poi al centro, ricoprendo tutta la superficie.
Riporre in frigo fino all’assaggio.
La foto d’obbligo, un pan di Spagna sofficissimo!
La foto d’obbligo, un pan di Spagna sofficissimo!
I ricordi con i nonni sono spesso motore delle nostre future passioni. La mia era nonna attentissima alla pasticceria e la passione me l'ha fatta sorgere lei. Il tuo di nonno, ha lasciato un ricordo tenerissimo, così ben raccontato qui che mi sono commossa io.
Bella questa torta: una farcia ben studiata e che secondo me centra l'obiettivo di ricreare quel cioccolatino che a te (e a me) piace tanto! COn queste premesse, posso solo sperare che tu riesca a farne anche un'altra!
Grazie caris, sei gentilissima!
Sono felice ti piaccia la nostra proposta e spero davvero di riuscire a fare la seconda versione, molto differente da questa! 😉
Un abbraccio
Mi commuovo ai tuoi ricordi…dolce stupendo e ben realizzato, complimenti!
Tenera… Sono contenta ti piaccia!
Un abbraccio
Io adoro tutto quello che riguarda il Rocher…. meraviglia questa torta
Anche io!!! Andiamo d'accordo allora! 😉
Grazie cara!
Bellissima torta, ma sono i ricordi che la rendono particolarmente dolce, vero?
Hai centrato il bersaglio, mi sa…! ^_^
Concordo con le altre, i ricordi sanno muovere dentro di noi un che ci permette di realizzare delle cose incredibili. Proprio come questa torta.
Un abbraccio
Grazie cara, hai davvero ragione.. c'é un ingrendiente segreto se l'ispirazione la danno i ricordi… ^_^
Tieni stretti nel tuo cuore i ricordi legati a tuo nonno: ti scalderanno sempre il cuore. In bocca al lupo per l'MT: questo dolce è spaziale. La crema rocher la farò !
Aspetto la tua creazione, sono certa che preparerai un chiccheria come sempre!
E… Crepi il lupo! ^_^
Ma cosa trovo da queste parti!!?? una torta stupenda.. mamma mia che golosità!!! I ferrero rocher son sempre piaciuti da morire anche a me sebbene non sia fanatica del cioccolato.. cioè mi piace molto comunque, io li mangio a strati per gustarli a lungo :-D! Mio nonno a me portava sempre le caramelle.. ed i gelati, ogni domenica aspettavo trepidante il suo ritorno dal bar 🙂 Hai creato davvero un torta deliziosamente golosa e credo sia una di quelle che ne mangeresti una intera!!! ti mando un bacione buona settimana
Che bel ricordo del tuo nonno.. Sono persone speciali…
E la torta? si é volatilizzata.. La prossima volta mi sa che ci vorrà uno stampo più grande! 😉
Grazie tesoro, un abbraccio
Rocher forever!!
Solo quando sono diventata più grandicella e assaggiato i mon chéri sono scesi al secondo posto. Ma anche se sono sazia come un otre, se mi offrono un rocher non dico mai di no!
Che poi da bambina lo mangiavo mordendo con delicatezza la parte con la granella di nocciole per toglierla. Poi addentavo il wafer e mangiavo la metà senza nocciola per poi dedicarmi a lei. 😁
Comunque, hai fatto tornare bambina anche me!!
Complimenti!!!
Che tenera!! Io invece dai rocher non mi sono mai schiodata.. Sono un'eterna bambina!! 😉
Grazie cara!
E' davvero incredibile come certi momenti della vita passata rimangano idelebili in noi e come spesso sembrino così vividi. Anche io ne ho legati all'infanzia e alle persone care e ne sono molto legata.. e bello pensarci di tanto intanto per mantenerli sempre vivi..
Davvero golosa questa versione.. un applauso asoltamente meritato.. e un grande in bocca al lupo per l'Mtc!
Baci..a presto..
Grazie cara, sei sempre gentilissima!
che bei ricordi! e però si vede che sei golosa (come me) questa torta è stralibidine!!! mmmmmm 😛
Io? Golosa?!? Noooo!! 😉
Amo tutto ciò che è pasticceria, creme, cioccolati e granelle varie!! 😉
Bella, bellissima… che poi l'ingrediente principale è il cuore qui, e la fa sembrare ancora più bella… brava bella Bianca… sarebbe bello tornare bambine e sentirsi realizzate grazie anche ad un solo cioccolatino, non trovi? Tutta quella fretta di crescere, per poi ritrovarsi a ricordare a sopsirare… <3
Davvero, da piccole tutto è fantastico, magnifico e sorprendente… Sarebbe meglio, ogni tanto, vivere alcuni momenti con gli occhi e le aspettative di quando eravamo piccoli…!
Ti abbraccio tesoro!
Ora ti faccio ridere: a gennaio, qui a Singapore, avevano iniziato i festeggiamenti per il Capodanno cinese, tirando fuori i loro dolcetti protafortuna. Ce ne sono di ogni tipo, ma li vedi solo durante questa ricorrenza, perchè la cucina cinese propriamente non li contempla: diciamo che il loro valoresimbolico- di buon augurio-oltrepassa quello del gusto. Beh, accanto a queste decine e decine di scatole di dolci (tutte rigorosamente rosse), c'erano pile e pile di ferrero rocher. E sai perché? Perchè sono tondi e dorati, due attributi che per i Cinesi significano fortuna al top. Chissà se poi li avranno assaggiati o se si saranno limitati a scambiarseli, come fanno con altri cibi rituali?
quasi quasi gli bisbiglio qualcosina all'orecchio… e magari, preparo questa torta: che mi sembra un ottimo strumento di persuasione 🙂
Bravissima!
Ahahahah, allora io sono super fortunatissima!! A casa mia non mancano mai!!
Grazie cara! Un abbraccio!
Un post dolcissimo 🙂 e una torta che urla "provami!!". I Rocher li adoro, da sempre, anche se ora la nocciola è per me il veleno 🙁 quindi mangia ferrero rocher anche per me, che ne dici? Si tratta di un sacrificio a fin di bene 🙂
Eh… E mi sacrificherò! 😉
Grazie cara per i bei complimenti, sei gentilissima!