I mazzafegati sono un insaccato, fresco o stagionato, tipico della valle tiberina.
Nel mio soggiorno a Città di Castello ho potuto curiosare nei negozietti, girovagare tra le vie, osservare le bancarelle dei prodotti tipici ed ammirare le bellezze monumentali, come il Duomo.
A Gubbio ho visto gli sbandieratori con i loro costumi multicolore lanciare con maestria le loro bandiere, al ritmo di tamburi e trombe.
Mi sono “arrampicata” fino al Duomo, chiedendomi come fosse possibile, durante la festa dei ceri, portare, di corsa, quelle gigantesche statue fino alla Basilica di Sant’Ubaldo.
Ho ammirato il monte Ingino, dove tra poco verrà acceso il bellissimo e gigantesco albero di Natale.
E sono tornata infine a casa, carica di prodotti locali, perché usanza vuole che si portino a casa più prodotti culinari che “oggettistica” varia (anche se lo ammetto, al 2 di Novembre io avevo già in saccoccia una nuova pallina per l’albero di Natale acquistata a Gubbio).
E tra bottiglie di vino, miele, zucche, tartufi e mele avevo anche loro: i mazzafegati, naturalmente sia in versione fresca che stagionata.
Quest’ultima é molto simile ad un salamino, dove l’aroma dominante é il finocchio, mentre la versione fresca é molto simile ad una salsiccia molto aromatizzata e saporita.
E noi, così saporito e pieno di sapori, abbiamo fatto sposare il mazzafegato con la castagna, dolce e morbida, in un risotto tutto autunnale.
Risotto mazzafegati e castagne:
500 gr riso
3 mazzafegati freschi
una quindicina di castagne precotte (lessate e pulite)
1 cipolla
Marsala
brodo di carne
burro
olio extravergine di oliva
Parmigiano Reggiano
Esecuzione:
In una piccola padella mettere un fiocchetto di burro, aggiungere le castagne e dopo averle fatte caramellare sfumare con il Marsala.
A parte, iniziare a preparare il risotto soffriggendo la cipolla tritata in una casseruola con abbondante burro e olio; aggiungere i mazzafegati privati del budello e ridurli a piccoli pezzi.
Aggiungere il riso, farlo tostare e sfumare con il vino.
Portare a cottura il riso a a pochi minuti dalla fine unire le castagne, sbriciolandole grossolanamente.
Terminare la cottura e mantecare con burro e Parmigiano Reggiano.
Si possono omettere i mazzafegati? rovinerei la ricetta vero??? UFFA!!!!
Ahahahah…! puoi sostituirli con salsiccia classica, non sono molto differenti poi.. Pur chiamandosi mazzafegati non hanno interiora o fegati vari all'interno! 😉 nome fuorviante! 🙂
Smack
Con questo piatto mi hai conquistata, ti seguo con molto piacere! A presto, Michela
Ma grazie cara! Felice di averti qui! 😉
Un abbraccio
della val tiberina ho un ricordo molto bello, in un periodo molto felice della mia vita, quindi questo risotto mi scatena emozioni positive.
poi con questi sapori…. in realtà la cosa più sollecitata è una vergognosa salivazione!!!!!
Ahahah! Beh sono contenta di aver incontrato i tuoi gusti allora! Un risottino che merita, a noi è piaciuto tanto.. Un po' diverso dal solito!
Io della valle tiberina mi sono innamorata.. L'Umbria.. Splendida!
Grazie cara e buon weekend!
Ciao dolcezza 🙂 ma quanto può essere buono questo risotto??!!! Meraviglioso mix d'ingredienti…davvero buonissimo…poi io adoro il riso in tutte le sue vesti…questa ricetta scivola tra i miei preferiti…un grande bacio tesoro!!
Ila
Ahahah! Siamo uguali anche questo, il riso! Se guardi nelle ricette metà dei primi piatti sono a base di riso… Ihihih
Questa ricettina merita, l'abbinamento ci ha piacevolmente colpiti! 😉
Un abbraccio! Smack