I pansoti sono un tipico primo piatto genovese, tipico della Quaresima, poiché essi al loro interno hanno un ripieno di magro, composto, nella nostra versione, di uova, ricotta, formaggio e verdure di campo( il cosiddetto preboggion,
formato da erbe che crescono spontanee nella coste liguri, spesso di difficile
reperibilità nei negozi ma raccoglibili senza spesa nelle varie “fasce” dell’entroterra ligure)
formato da erbe che crescono spontanee nella coste liguri, spesso di difficile
reperibilità nei negozi ma raccoglibili senza spesa nelle varie “fasce” dell’entroterra ligure)
La ricetta é semplice dopotutto, una pasta leggera (1 uovo ogni 200gr) e un ripieno gustoso ma sano…
Il tutto arricchito da un’ottima salsa di noci (per noi niente panna, ma solo il pieno sapore delle noci tritate).
Questa ricetta la devo alla nonna di mio cognato, emiliana trapiantata in Liguria, ha sempre reso onore alla città che la ha ospitata per anni, portando in tavola ottimi piatti genovesi DOC.
Con la frenesia che mi ha accompagnato negli ultimi giorni, mi sono voluta regalare un piatto “lento”.. L’impastare la pasta, pulire e tritare le erbe, hanno rallentato, seppur virtualmente il tempo, facendomi rilassare all’interno del mondo che più mi sa cullare:la cucina.
Ingredienti
Per la pasta:
400 gr di farina
2 uova
acqua q.b.
Per il ripieno:
1 Kg di preboggion da pulire, bollire e tritare finemente
1 spicchio di aglio
250 gr ricotta o prescinseua
noce moscata
Parmigiano Reggiano q.b.
maggiorana
Per la salsa:
200gr noci
50 gr pinoli
1 spicchio di aglio
2 foglioline di prezzemolo
mollica di un panino ammollata nel latte
Esecuzione:
Preparare la salsa tritando finemente l’aglio con noci, pinoli e prezzemolo;
aggiungere il pane e frullare il tutto.
Il condimento resterà abbastanza compatto, aggiungere un po’ di olio e sale e continuare a frullare.
Preparare il ripieno unendo al preboggion tritato la ricotta, abbondante Parmigiano e l’aglio tritato con la maggiorana;
aggiustare di sale.
Stendere la sfoglia: nelle nostra rivisitazione moderna abbiamo voluto creare un unica sfoglia, stesa intera, per poi riempirla stendendo ci sopra il ripieno.
Successivamente questa viene arrotolata su se stessa e cotta in abbondante acqua salata chiusa in fazzoletti di stoffa.
Scolare poi il fazzoletto, tagliare la pasta a “fette” e condurla con il sugo di noci allungato con un po’ di acqua di cottura.
Adoro questa preparazione, trovo abbia al suo interno tutti gli elementi di un pasto completo: il ripieno di magro, la pasta fresca e un condimento a base di frutta secca, le noci, ottimo aiuto contro le molte malattie!
Stendere la sfoglia: nelle nostra rivisitazione moderna abbiamo voluto creare un unica sfoglia, stesa intera, per poi riempirla stendendo ci sopra il ripieno.
Successivamente questa viene arrotolata su se stessa e cotta in abbondante acqua salata chiusa in fazzoletti di stoffa.
Scolare poi il fazzoletto, tagliare la pasta a “fette” e condurla con il sugo di noci allungato con un po’ di acqua di cottura.
Adoro questa preparazione, trovo abbia al suo interno tutti gli elementi di un pasto completo: il ripieno di magro, la pasta fresca e un condimento a base di frutta secca, le noci, ottimo aiuto contro le molte malattie!
Con questa ricetta partecipo al Contest Contest-La pasta fresca de Il goloso mangiar sano
Da ligure, seppur trapiantata a Torino, non posso che appoggiarti questo piatto!!! Complimenti 🙂
Che belle queste ricette di famiglia..complimenti! L'aspetto è divino e non oso immaginarne il sapore :-DDD