Nuova sfida in cucina..
Gli arancini..
Essi vengono preparati nelle migliori rosticcerie di tutta la Sicilia..
Ed in particolare per la festa di Santa Lucia, il 13 Dicembre.
Gli arancini sono palline di riso fritte che racchiudono al loro interno un cuore di gustosissimo sugo di carne e piselli..
Ed io, nipote di due palermitani DOC potevo non tentare di riprodurli?? Assolutamente no, la curiosità era tanta e dopo averli provati, due estati fa, spediti con pacco prioritario dai miei genitori in vacanza in questa splendida isola del sud d’Italia, non potevo tirarmi indietro..
La ricetta che ho utilizzato è un mix di vari consigli, quelli della nonna, quelli della mamma di un collega catanese..
L’unica modifica che ho apportato è di passarli, una volta formati, nel pane grattuggiato anziché nella pastella, come tanti fanno..
Devo dire che il risultato è stato sorprendente, buonissimi alla prima..!!
Ingredienti:
1 kg di riso Ribe
2 bustine di zafferano
250 gr macinato misto(maiale e manzo)
200 gr piselli surgelati
1 bottiglia di passata di pomodoro
una carota e una cipolla per il soffritto
sale zucchero q.b.
vino per sfumare
formaggio a pasta filante (mozzarella, provolone e caciotta)
Esecuzione:
Bollire in abbondante acqua salata il riso, e 5 minuti prima del termine della cottura aggiungere lo zafferano.
Scolare e lasciare raffreddare.
Rosolare la cipolla e la carota tritate finemente, aggiungere il macinato, farlo
rosolare, aggiungere i piselli e infine sfumare con un po’ di vino.
Rosolare la cipolla e la carota tritate finemente, aggiungere il macinato, farlo
rosolare, aggiungere i piselli e infine sfumare con un po’ di vino.
Quando il vino sarà evaporato aggiungere
la passata di pomodoro, un po’ d’acqua, sale, un cucchiaio di zucchero e lasciare cuocere il tutto per circa mezz’ora dal bollore.
la passata di pomodoro, un po’ d’acqua, sale, un cucchiaio di zucchero e lasciare cuocere il tutto per circa mezz’ora dal bollore.
Il ragù deve essere
abbastanza ristretto.
Anche il ragù va fatto raffreddare.
abbastanza ristretto.
Anche il ragù va fatto raffreddare.
Tagliare a dadini il formaggio a pasta filante.
Mettere nell’incavo della mano un po’ di riso e stenderlo tenendo sempre la mano
a coppa, mettervi dentro un bel cucchiaio di ragù e tre o quattro dadini di formaggio. Chiudere il tutto e se necessario aiutarsi con un altro po’ di
riso.
a coppa, mettervi dentro un bel cucchiaio di ragù e tre o quattro dadini di formaggio. Chiudere il tutto e se necessario aiutarsi con un altro po’ di
riso.
Passare gli arancini nel pangrattato.
Eccoli pronti prima della frittura:
Friggere in abbondante olio extravergine fino a che non diventano belli dorati.
Ed eccoli caldi caldi, pronti per essere divorati…
Ed eccone uno aperto… Caldi sono divini, ma anche tiepidi o freddi sono ottimi!
E dopo questi…Sono diventata arancino – dipendente… Il sangue palermitano non mente!! 🙂
“Questa ricetta
partecipa al contest Rice Blogger 2014“
partecipa al contest Rice Blogger 2014“
Ho mangiato arancini in Sicilia fino a stare male, e chissà perchè, anche se la mamma di mio marito è siciliana e quindi vado sul sicuro mangiati qui non hanno lo stesso sapore 😉
Buonissimi, io li preferisco come i tuoi col sugo e i piselli, ma anche quelli a punta col ripieno bianco vanno bene, basta che siano 🙂
Baci, a presto
Risposta subito sotto.. 😉
Allora mi sa che dovrò andare ad assaggiarli direttamente alla fonte originaria!! 😉 un po' cm il nostro pesto.. Mangiato da un'altra parte non è più lo stesso..
È proprio vero, a ogni regione le sue caratteristiche ed i propri piatti!! 😉