Questi dolci carnevaleschi sono la passione di mia mamma ed erano quella di mia nonna.
Finchè c’era quest’ultima, ogni febbraio iniziava la richiesta, velata, di queste frittelle. “Ma quest’anno bugie non ne facciamo?” E il facciamo era solo un’alternativa al più diretto “mangiamo”. Era un modo per stare insieme, c’era chi tirava la pasta con la macchinetta, chi friggeva, chi spolverava il tutto di abbondante zucchero a velo e chi mangiava soltanto mano a mano che le chiacchiere raffreddavano.
Quell’odore di fritto rievoca in me tanti ricordi.
Per questo quando qualche giorno fa mia mamma mi ha detto” Ma quest’anno bugie non ne facciamo?” non mi sono tirata indietro. Per riavere con me quei momenti.
La ricetta è classica, con una buona dose di vino, perchè se no non sanno di niente e intanto evapora!
Ingredienti:
500 gr di farina
100 gr di zucchero
30 gr di burro
120ml di Marsala o di vin santo
la buccia grattugiata di un limone o qualche goccia di estratto di vaniglia
zucchero a velo
olio per friggere(arachide, mais o girasole)
Impastare tutto gli ingredienti formando un impasto liscio ed elastico. Coprirlo con la pellicola alimentare e lasciare riposare qualche ora.
Stendere l’impasto con la tira-pasta o con il mattarello, ma la sfoglia dovrà essere molto sottile (ultima tacca della sfogliatrice).
Tagliare a losanghe e praticarvi un taglio al centro, oppure creare delle strisce e annodarle al centro
Nel frattempo riscaldare l’olio a 180°. Immergervi pochi pezzi per volta, rigirarli una volta e scolarli su carta assorbente quando risultano dorati. Cospargere ogni strato con abbondante zucchero a velo.
Si conservano parecchi giorni.. Se non si mangiano tutti!